Nella fase preliminare del lavoro il gruppo si è occupato della costruzione di un semplice database GIS per organizzare tutti i materiali e le informazioni necessari alle diverse elaborazioni. Il quadro conoscitivo, formato da dati e cartografie digitali già disponibili e arricchito dalla ricerca e digitalizzazione dell’intero sistema delle Scale di Napoli, ha costituito la base per passare alla fase di restituzione grafica.

L’approccio scelto ha previsto la scomposizione, la selezione e la semplificazione di alcuni elementi caratterizzanti il territorio napoletano. A partire da disegni realistici, mantenendo soltanto i dati significativi, si è proceduto alla rappresentazione mediante diagrammi in grado di restituire in forma schematica la realtà osservata, fino ad arrivare alla definizione di concetti sintetizzati in veri e propri loghi, capaci di evocare il contesto e di essere facilmente comprensibili anche a un pubblico non specialistico.

Tra i materiali selezionati e semplificati sono state individuate quattro categorie principali: morfologia, verde, infrastrutture e urbanizzato. La sovrapposizione e l’analisi di questi loghi tematici ha permesso di restituire in maniera immediata l’evoluzione di Napoli, sviluppatasi longitudinalmente rispetto alla costa e compressa tra il mare e la marcata morfologia collinare, evidenziando inoltre come, attraverso le varie fasi di espansione, la città abbia progressivamente urbanizzato i grandi polmoni verdi che un tempo la circondavano.

Il risultato finale di questo processo di selezione e semplificazione è un logo capace di restituire l’immagine del territorio di Napoli e delle sue componenti principali. Su questa base grafica sono state sovrapposte, mediante proiezioni volutamente esasperate, le principali scalinate e gradonate appartenenti al sistema oggetto di indagine, enfatizzandone la presenza e il ruolo all’interno della struttura urbana.

«… e immagino com’erano un tempo, come cambierà in futuro, cosa ne resterà un giorno».

Questa citazione, tratta da una poesia anonima incisa su una delle scale di Napoli, ha costituito il punto di partenza dello studio.

Il lavoro si è interrogato sul significato e sul valore originario delle scale: infrastrutture pedonali essenziali per l’attraversamento trasversale della città, in grado di collegare il centro storico con le aree collinari. Sebbene Napoli sia tradizionalmente percepita come città di mare, la sua conformazione urbana è fortemente legata a una morfologia collinare, con alture di diversa entità che hanno condizionato lo sviluppo insediativo nel tempo.

Le gradonate rappresentano i percorsi che, dalle colline, scendono verso il centro e il mare, e costituiscono, almeno nella loro impostazione originaria, alcune tra le vie più antiche della città. La loro genesi è spesso legata al tracciato di antichi corsi d’acqua o alla necessità di raggiungere luoghi di rilievo come chiese, monasteri e castelli.

Nella città contemporanea sono mutate le modalità con cui il tempo regola la vita quotidiana, così come si sono ridefinite le coordinate spaziali dell’esperienza personale. Gli spostamenti sono oggi ottimizzati, più rapidi e spesso alternativi alla mobilità dolce. Di conseguenza, l’uso delle scale è progressivamente diminuito, relegandole a luoghi marginali, degradati e poco frequentati.

La Pedamentina di San Martino, una delle più antiche e suggestive gradinate di Napoli, rappresenta emblematicamente questa condizione. Un tempo elemento strategico di collegamento tra il Vomero e il centro storico, oggi versa in stato di abbandono, avendo perso il proprio ruolo nel metabolismo urbano. Come gran parte del sistema delle scale cittadine, ha concluso di fatto il proprio ciclo di vita funzionale.

In una prospettiva futura, il sistema delle scale di Napoli potrebbe riacquistare centralità non solo come infrastruttura di collegamento, ma come spina dorsale di un più ampio sistema di spazi aperti. La loro riattivazione all’interno del disegno urbano, in una strategia di riciclo complessivo, consentirebbe di trasformarle in percorsi dolci, alternativi e attrattivi, connessi a spazi vitali e multifunzionali, capaci di generare nuove relazioni e usi nella città.

Dettaglio di NapoliGRAM + Ri-funzionalizzazione delle Scale e del sistema del verde

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Dettaglio delle nuove funzioni delle Scale di Napoli

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